COME
La donazione è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile.
E’ un piccolo gesto che rende grandi. Per tutti noi che abbiamo a cuore la vita, la donazione è un gesto di vita.
Se sei in buona salute, hai tra 18 e 65 anni, e pesi almeno 50 kg, sei già un potenziale donatore!
Essere in buona salute è il requisito fondamentale per donare.
Ecco perché diventa necessario rispondere con estrema responsabilità alle domande sul proprio stile di vita.
L’elenco completo delle cause di non idoneità e degli eventuali periodi di sospensione dalla donazione sono contenuti nella normativa di riferimento.
In linea di massima, non possiamo donare se il nostro stile di vita è poco sano, se usiamo droghe o abbiamo rapporti sessuali a rischio, se beviamo oltre i limiti, se risultiamo positivi al virus dell’epatite o dell’Aids o se siamo affetti da altre malattie.
Diventare donatori significa, quindi, tenere anche costantemente sotto controllo la nostra stessa salute.
Il consiglio è quindi sempre quello di donare periodicamente e in modo sistematico.
Questo perché il controllo abituale consente una diagnosi precoce di eventuali malattie infettive o di altra natura.
I rischi per il donatore, sono praticamente nulli se si esclude un’eventuale reazione emotiva legata alla paura dell’ago.
DOVE
La procedura per donare è semplice!
Puoi recarti presso una struttura trasfusionale presente in molti ospedali, ma la cosa migliore è contattare direttamente un’associazione di donatori come la Fratres.
I gruppi di riferimento sono tanti, diffusi sull’intero territorio nazionale:
puoi cercare quello più vicino nella pagina Gruppi FRATRES.
La stessa Associazione provvederà a metterti in contatto con i Centri Trasfusionali oppure ti inviterà direttamente alle varie iniziative di socializzazione organizzate dai singoli gruppi, consistenti spesso in vere e proprie “Giornate della Donazione”.
Sembra superfluo sottolineare che donare sangue è un atto non soltanto consapevole e volontario, quindi responsabile, ma anche gratuito: il sangue è vita, e la vita non ha prezzo.
QUANDO
In genere si dona di primo mattino, e in tal caso il volontario dovrebbe star digiuno almeno dalla mezzanotte.
Si chiede di evitare comunque pasti abbondanti nelle 24 ore precedenti.
E’ consigliabile anche rimandare la donazione se durante la notte ci si è affaticati troppo, ad esempio dopo un turno di lavoro, e se nelle 24 ore precedenti si è fatta un’attività sportiva particolarmente intensa.
Anche nelle 24 ore che seguono la donazione si consiglia di evitare sport o lavori particolarmente faticosi.
Subito dopo il prelievo sarebbe opportuno evitare sia alcool che sigarette per almeno due ore.
Nel corso della giornata è anche consigliabile bere da uno a due litri di acqua.
Nel giro di qualche ora dalla donazione il nostro organismo riesce già a rimpiazzare in modo fisiologico e naturale il plasma, ed in pochi giorni si ricostituiscono globuli bianchi e piastrine. Occorrono invece tre o quattro settimane per i globuli rossi.
E’ la legge a stabilire il numero di donazioni che, in riferimento al sangue intero, non deve essere superiore a quattro per l’uomo, nel corso dell’anno, e due per la donna in età fertile; l’intervallo tra due donazioni, poi, non deve essere inferiore a novanta giorni.
Nessuna indicazione viene data, invece, per il numero minimo di donazioni, lasciato alla volontà e alla coscienza del donatore.